L'Istituto Minerva (Istituto generale di proiezioni e cinematografie) nasce a Roma nel dicembre del 1912, per iniziativa della Direzione Generale delle Belle Arti e quella per l'Istruzione primaria e popolare, di concerto con il Ministero della pubblica Istruzione. Nel 1913 la sede risulta essere in Via Sistina 118. L'istituto è confederato all'Unione Italiana dell'Educazione Popolare, la cui rivista "La coltura popolare" diventa organo di diffusione. Lo scopo dell'Istituto è lo sviluppo e la diffusione dell'uso delle proiezioni luminose e delle cinematografie di carattere educativo, sia a livello scolastico che d'istruzione popolare, sotto la sorveglianza e la tutela del Ministero per la Pubblica Istruzione.
Minerva segue una politica di decentramento secondo un'idea di diffusione territoriale del materiale prodotto e dell'intento educativo da esso veicolato. Nascono così le varie sezioni (Roma, Milano, Napoli, Palermo, Vicenza, Bergamo, Bologna ecc.), autonome dal punto di vista amministrativo e coordinate tra di loro su base federativa: le sale di proiezione possono essere allestite direttamente dall'Istituto oppure gestite da comitati locali con materiali per impianto forniti da Minerva. Nel 1917 viene fondata a Milano la sede lombarda e l’Istituto Minerva comincia la sua collaborazione con l’Istituto Italiano per le Proiezioni Luminose. Solo nel 1921 la sezione lombarda di Minerva si fonderà col settore Proiezioni del Consorzio torinese dando vita all’Istituto Italiano per le Proiezioni Luminose, con sede a Milano, in Corso Italia 1.
La grande spinta propulsiva è però destinata ad arrestarsi: nato come organismo governativo, strettamente collegato all’attività di alcuni ministeri, l’Istituto perde progressivamente questa forte connotazione pubblica per mancanza di sostentamenti finanziari e mentre in altri paesi (come gli Stati Uniti , Germania o Francia), la diffusione di materiale da proiezione è sancita da una legislazione specifica che impegna direttamente lo stato nell’opera di dotazione agli istituti scolastici, “l’Italia abbandona questa forma importantissima di attività di coltura, alle cure dell’iniziativa privata”, destinata “a supplire alle dannose deficienze dell’azione statale”.
 
 Le diapositive
 L'istituto Minerva
 L’Istituto Italiano per le Proiezioni Luminose
 
Crediti | Mappa del sito 
2006 © Soprintendenza PSAE Bologna © Liceo-Ginnasio “L. Galvani” di Bologna